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28/06/06    Pick up.
Finalmente è arrivato il giorno della partenza! Non stavo più nella pelle. Gli ultimi giorni li ho vissuti distrattamente, concentrato soltanto sul viaggio di ritorno a casa (si fa per dire) in Italia. Chissà come mi riceverà Francesca? Mi basterà un suo sorriso e tutta la stanchezza di tre giorni di viaggio svanirà all'improvviso. Mi aspetta un fine settimana lungo che consisterà in migliaia di chilometri, in aereo e in auto, per poi ritornare definitivamente (per quest'anno) qui in Alabama. Sicuramente non saremo riusciti a salutare tutti coloro che avremmo voluto, ma spero che non ce ne vogliano gli esclusi. Abbiamo fatto il possibile. Si tratta di pazientare ancora soltanto per 18 mesi e poi potremo ricucire tutti gli strappi, potremo finalmente andare a mangiare quella pizza che è saltata o potremo partecipare ad altri matrimoni, cresime, battesimi e comunioni. Una coincidenza, ci sono ben tre Andrea che non siamo riusciti a vedere, spero almeno di trovare il tempo di una telefonata, comunque sarà per la prossima volta. Per ora un saluto a tutti, naturalmente FORZA AZZURRI e arrivederci alla prossima settimana.

Francesca con la zia Sr. Vandina, che il 3 luglio compirà 75 anni.


26/06/06    Nozze.
Qualche giorno fa è stato il compleanno di mio cognato Roberto e ieri di Teresa di Casoria. Auguri a entrambi. Ma soprattutto oggi è una festa di una persona particolare. E' la realizzazione di un sogno che iniziò nell'attimo in cui finiva un incubo circa sei anni fa. Mi spiace non poterne fare parte, ma sono senz'altro con lei nei miei pensieri. Questa persona ha sofferto molto nella sua giovane vita, cominciò a soffrire per amore quando era ancora una bambina. Fece qualche sbaglio ma pagò tanto, al punto da essere in credito con la vita stessa. Ebbe la forza, il coraggio, la disperazione di reagire e cancellare tutto e ricominciare daccapo. La provvidenza riconobbe i suoi meriti e le fece incontrare un brav'uomo, saggio, onesto, intelligente, che l'ha compresa e l'ha amata per quello che è, dentro. Hanno avuto il dono più bello, una bambina meravigliosa e hanno messo su casa con grande amore. Ed oggi, proprio per sancire quell'amore, per ufficializzare quella bellissima famigliola che si sono costruiti con grandi sacrifici, convoleranno a nozze. Un augurio di cuore a tutti e tre, perchè diventino quattro, cinque ...quanti ne vorranno. Perchè questo sia soltanto il primo di una lunga serie di sogni realizzati. AUGURI!!!

Tenetevi per mano e sappiate guardarvi sempre negli occhi come oggi.


24/06/06    San Giovanni.
Buon onomastico Gianna! Ho aspettato la mezzanotte per poterti fare gli auguri ma queste maledette 7 ore di ritardo mi impediscono di essere il primo a farteli di persona. Chissà come festeggerai oggi! Dolci, pranzetti, il calore di tutti i tuoi cari vicini. Soltanto io sarò solo soletto a qualche migliaio di chilometri di distanza. Ci vuole soltanto un po' di pazienza e saremo finalmente di nuovo tutti insieme, la grande festa è soltanto rinviata di una settimana. Ogni tanto un po' di distacco ci vuole in una coppia. Con la routine di tutti i giorni ci si abitua e tutto diventa scontato, prevedibile e senza sapore. Anche se l'amore c'è e ci sarà sempre, col tempo si diventa meno spontanei, le priorità cambiano e si mettono ai primi posti altre cose come il lavoro, la casa e soprattutto i figli. Una breve pausa di riflessione serve per poter ridare il giusto peso alle cose, a rinfrescare vecchie passioni, a ritrovare il gusto per certi sapori, a sentire di nuovo il cuore pulsare insistentemente per te e nient'altro. Non vedo l'ora di riabbracciarti Gianna, non perchè sei la compagna della mia vita o perchè sei la mamma di mia figlia, ma soltanto e soprattutto perchè sei tu Gianna, tu sei la donna che amo.

Francesca e Gianna fanno le turiste a Roma.


21/06/06    Estate.
Salutiamo l'estate! Quest'anno sarà lunga e rovente. L'anno scorso ce la siamo scampata perchè abbiamo trascorso tutto agosto e quasi tutto settembre in Italia, quest'anno invece potremo "goderci" completamente tutto il caldo torrido del sud, senza sconti ed interruzioni. Pare che da queste parti sia la stagione peggiore, piovosa, umida e cocente fino al limite della sopportazione. Non soltanto di giorno, ma soprattutto di notte, uscire all'aperto diventa un atto di coraggio assoluto. Così passeremo le nostre giornate e le nottate, come al solito, al riparo della nostra dolce, cara aria condizionata. La cosa più incredibile è che, malgrado tutto quel caldo, le scuole iniziano prestissimo, i primi giorni di agosto! Sarà una sofferenza per Francesca che comincerà ad andare all'asilo. Non solo dovrà staccarsi dalla mamma (o la mamma dovrà staccarsi da lei), ma soprattutto dovrà affrontare quell'afa che già alle 8.00 del mattino diventa insopportabile. Vedremo, intanto si comincia a sudare.

Francesca che scrive.


20/06/06    Spiaggia.
Buon compleanno al cugino Andrea che compie 28 anni e si prepara a fare il grande passo... A settembre entrerà anche lui nel grande club dei mariti di ragazze pugliesi. A proposito di Puglia e del suo splendido mare, oggi, devo ammetterlo, è inutile negarlo, ho provato un po' d'invidia. Gianna e Francesca sono andate a crogiolarsi al sole sulla spiaggia di Margherita di Savoia (Moglie e cugina di primo grado di re Umberto I, nonché nonna del noto Vittorio Emanuele...), cittadina che una volta si chiamava Saline di Barletta. Francesca si è divertita tantissimo, assieme ai due suoi cuginetti di 2° grado, Vittorio e Alessia. Peccato che in questi tre anni americani Francesca potrà vedere molto raramente il mare. Speriamo di rifarci con gli interessi al nostro ritorno definitivo. Ha fatto notevoli progressi rispetto all'anno scorso, quando era terrorizzata dall'acqua e dalla sabbia e voleva assolutamente stare sempre in braccio. Sta crescendo anche per questo. Non vedo l'ora di riabbracciarla, fra 8 giorni sarò di nuovo in volo, chissà quale sarà la sua reazione quando all'improvviso riapparirò davanti a lei! Me la farà pagare, lo so. Già adesso, ogni giorno mi ripete al telefono: papà ti voglio qua, NO a lavorare! Farà un po' la sostenuta ma poi si aprirà con uno dei suoi magici sorrisi.

Francesca ascolta il mare in una conchiglia.


18/06/06    La parentela.
Giornata tranquilla e piuttosto noiosa. Oggi in America è il Father's Day, la festa del papà. Non so perchè gli americani devono fare tutte le cose in modo diverso rispetto al nostro. L'unica festa che coincide è la festa della mamma, tutto il resto lo festeggiano quando e come vogliono loro. Comunque sia, festeggiare da soli non è il massimo, meno male che noi rispettiamo le ricorrenze italiane e la mia giornata è già stata abbondantemente festeggiata tutti insieme il 19 marzo scorso. Ho passato il tempo guardando in TV tre partite dei mondiali e un paio di film thriller. Comunque in generale è il computer la mia principale compagnia. In questo periodo, nell'ambito delle ricerche genealogiche, sto studiando la questione dei rapporti di parentela e come far capire ad un computer come si calcolano e soprattutto come si chiamano i diversi parenti. Anche qui c'è un'enorme differenza tra l'italiano e l'inglese ma rimando al link per gli approfondimenti. Una scoperta abbastanza sconvolgente me l'ha rivelata proprio il computer. Una volta che gli ho insegnato cosa sono i rapporti di parentela gli ho chiesto, come esempio, di dirmi cosa siamo io e Gianna e lui candidamente mi ha risposto: siete cugini di terzo grado! Effettivamente abbiamo un trisavolo in comune e quindi ha ragione lui, ma non ci avevo mai pensato prima. Ognuno di noi ha 16 trisavoli e, avendo entrambi origini di Ariano Irpino, è molto facile che, su 32 persone dello stesso paese, un paio coincidano. Proprio oggi ho letto la notizia di un paese del Vicentino in cui il 90% degli abitanti discendono dalla stessa persona. E' proprio vero che ogni mondo è paese.

Francesca e il cuginetto (di 2° grado) Daniele.


17/06/06    Il pallone.
Tanti auguri di buon compleanno a zio Salvatore, un grande interista. Spero per la sua squadra che il prossimo anno sia di buon auspicio (soprattutto se Juve e Milan non ci saranno). Rimaniamo in tema. Per gli italiani il 17 ha sempre portato male, probabilmente dai tragici fatti di Caporetto nel 1917. Oggi gli americani devono aver saputo di questa nostra particolare superstizione e ce l'hanno messa tutta per batterci nella seconda partita dei mondiali di Germania. Devo dire che hanno giocato bene, che anche in 9 contro 10 ci hanno dato filo da torcere, ma pareggiare su autorete e colpire la traversa della propria porta non si può chiamare altro che fortuna (per loro). Ammetto che avrei sperato di più. In fondo sono uno dei tanti italiani all'estero che per qualche strana alchimia si attacca alle sorti della propria Nazionale più morbosamente che in patria. Non riuscire a battere il paese che ci ospita, poi, è un'onta ancora più pesante da mandar giù. E naturalmente i telecronisti americani (con la complicità di Giorgio Chinaglia commentatore in studio) ci hanno dato giù pesante contro l'arbitro (che secondo loro non doveva espellere i due americani, doveva annullare il gol di Gilardino e convalidare quello annullato a loro per fuorigioco) e ogni volta che veniva inquadrato uno Juventino o Lippi, elencavano tutti i capi d'accusa della nota vicenda in corso. E' strano come il pallone possa storcere la realtà, comunque la lezione di oggi è questa: mai più giocare di 17.

Francesca e l'amichetto Paolo giocano alla palla sulla spiaggia.


15/06/06    Il senso della vita.
La storia si ripete. Questa è la terza volta che resto ad Huntsville da solo, ma ogni volta è sempre più difficile fare a meno delle mie due donne. Sembra facile e scontato dire che mi mancano e che non vedo l'ora di riabbracciarle, ma quello che più mi manca, quando non devo occuparmi di loro, è il senso stesso della mia vita. Sembrano lontani anni luce quei tempi in cui ero ancora scapolo e vivevo una vita normale, in cui ogni istante, ogni decisione, ogni acquisto era soltanto per me stesso, per il mio presente. Oggi in ufficio si festeggiava il Family Day, ed i corridoi e il giardino del palazzo erano brulicanti di bambini festaioli. Naturalmente oggi più che mai ho sentito la loro mancanza. Allora ho provato a fare lo scapolo come un tempo, computer, shopping personale (ho comprato un paio di sandali, un pantaloncino e due polo della Levi's) e la serata al cinema. No, ormai la mia vita è tutta un'altra cosa. Non c'è più soddisfazione. Non poter condividere con loro le mie esperienze, il mio stesso respiro, mi limita al punto che non riesco neanche a concentrarmi su quello che sta succedendo oggi, ma soltanto su quello che avverrà fra un paio di settimane, quando finalmente potrò rivedere il loro magnifico sorriso. Sembra poco, ma il senso della mia vita, da quando ci sono entrate loro, si è triplicato di dimensioni e di importanza, e non sono disposto a rinunciarci di nuovo, mai più.

Francesca e Gianna, ecco come le vedo in questi giorni.


13/06/06    Antonio.
Tantissimi auguri a tutti gli Antonio nel mondo, parenti, amici e sconosciuti. Un particolare abbraccio al mio papà che vorrebbe tanto stringere ancora tra le sue braccia Francesca come ha fatto fino a qualche giorno fa, al mio cognatone Antonio che sta soffrendo per le vicende juventine e al nostro affezionatissimo lettore che ci segue ogni giorno da via Marsala (Roma). Soltanto tra i miei parenti posso contare (nel mio ricchissimo archivio) 48 persone che si chiamano Antonio o Anthony, per non parlare degli amici e colleghi. Uno tra tutti lo abbiamo salutato in forma ufficiale oggi qui ad Huntsville. Antonio, con la moglie Alicia, la figlia Sara e la prossima in arrivo Eva, sono in partenza, hanno finito anche loro il periodo americano e si apprestano a rientrare nel caos romano. Oggi, con i colleghi d'ufficio, si è tenuto il farewell luncheon (il pranzo di saluto), tradizionale riunione in cui ci si scambiano discorsi, regalini e si scattano fotografie con gli occhi rossi e forse un po' lucidi. Ricordo benissimo quello che si tenne 18 mesi fa per Tommaso, il collega che io ho sostituito. Un pochino d'invidia c'è perchè, anche se qui non si sta male, il desiderio di tornare alle proprie cose, ai propri cari, ai propri ritmi, alla cucina, alle abitudini nostrane, pesanti, stressanti, ma sempre nostre, c'è e ci sarà ancora per il prossimo anno e mezzo. Occorrerà fare in modo che il tempo voli il più veloce possibile, cercando e sperando, tuttavia, di assaporare, di ogni istante trascorso in questa avventura, il gusto più saporito, per poterne conservare un magnifico ricordo negli archivi della nostra memoria.

Francesca sulla spiaggia pugliese con nonno Antonio.


12/06/06    Streaming.
Per fortuna che ci sono i mondiali di calcio! A guardare le partite il tempo passa un po' più velocemente e ci si sente più vicini a casa. E' stato un piacere poter vedere le facce note dei nostri calciatori anche se con il commento in cinese. Attraverso internet, infatti, riesco a vedere le partite che sarebbero visibili soltanto via cavo o via satellite dietro pagamento, invece ci sono dei siti cinesi che ci danno una mano e trasmettono in streaming, gratuitamente, quello che vogliono. La cosa difficile era capire la differenza tra Toni e Totti oppure tra Pirlo e Del Piero, il telecronista cinese li pronunciava allo stesso modo. Oggi abbiamo salutato, davanti a un'ottima classica bistecca americana, Alfredo, un ragazzo che è stato ad Huntsville per circa un anno e che ora ha deciso di tornare alla sua Roma. Contemporaneamente abbiamo salutato anche Adele e Domenico che vanno in vacanza in Italia e a Parigi, ed abbiamo dato il benvenuto a Marco che oggi ha saputo che si trasferirà presto qui, come al solito per tre anni. Sua moglie Claudia e i bambini Ivan e Lidia probabilmente arriveranno nel mese di agosto. Assieme a loro è previsto l'arrivo di altre due coppie. Gente che va e gente che viene, ma una cosa è sempre la stessa: la succulenta e tenerissima bisteccona americana non tradisce mai!

Francesca sullo scivolo con nonno Andrea.


11/06/06    Black-out.
Oggi è stata una giornata in cui, se al posto mio ci fosse stata Gianna da sola, sarebbe morta di paura (o almeno avrebbe passato la notte da Ersilia). Verso le 18.30, mentre mi trovavo come al solito al computer, è andata via la luce. Era ancora giorno e non ci ho dato molto peso, il computer ha un'autonomia di 3 ore così ho continuato indisturbato a lavorare. Poi ho cominciato a pensarci su, sarà stato un guasto mio, un corto circuito all'impianto dell'aria condizionata, o è un problema più esteso? Mi sono affacciato fuori (un caldo soffocante) e mi sono tranquillizzato, anche i vicini erano al buio. Ho pensato, presto risolveranno il problema... Sono passate 3 ore, il computer si è spento e la notte fonda è arrivata all'improvviso. Senza corrente non funziona nulla: aria condizionata, cucina, TV, internet, tutto fuori uso. Fuori era buio pesto a perdita d'occhio, e c'era un silenzio surreale, soltanto qualche debole faro di automobile in lontananza. Ho cominciato a pensare al peggio: e se fosse stato Bin Laden che ha causato un black out totale in tutti gli States? Ho telefonato ad Ersilia (meno male che un telefono classico senza corrente funziona ancora) ma era sempre occupato. Allora ho provato con Adele e mi ha risollevato, da loro la corrente c'era. Allora che fare? Erano ormai le 10 di sera, la prima candela si era già quasi completamente consumata, e sono andato a dormire. Come si fa a dormire se non sai quando tornerà la corrente? Serve la corrente per dormire? Sembra proprio di sì perchè non riuscivo a chiudere occhio. Avevo l'impressione che la corrente servisse anche per respirare...Fortunatamente alle 23 (dopo quasi 5 ore) la luce è tornata. Ho ricominciato a respirare, ho acceso la TV ed ho saputo che si è trattato di un guasto molto esteso, che ha interessato più di 20.000 abitazioni. E pensare che stasera avevo deciso di guardarmi un bel film dell'orrore...

Francesca (a destra) con l'amichetta Giulia sulla spiaggia di Lido dei Pini (Roma).


09/06/06    Hobby.
Anche questo mese è arrivato il giorno 9. Ormai è diventata una tradizione scandire il tempo in occasione del complemese di Francesca. Oggi ne compie 23 e sono 17 mesi che viviamo questa avventura americana. Fra un mese ci sarà la grande festa, la seconda candelina e il giro di boa americano. Stando qui ad Huntsville sembra che il tempo si dilati a dismisura eppure non ci accorgiamo che in realtà vola come in tutte le altre parti del mondo. In fondo la giornata è sempre di 24 ore, tuttavia il tempo libero è enormemente più lungo perchè vengono annullati completamente i tempi morti, gli sprechi, le lunghe attese a far la coda per tutto. Sta a noi riempire i vuoti con la fantasia e la buona volontà. Oggi ad esempio sono andato a fare un po' di spesa e poi sono andato a casa di Adele e Domenico. In Italia avrei trovato traffico per arrivare al supermercato, avrei girato a lungo per il parcheggio, avrei fatto la fila alla cassa, avrei ritrovato traffico fino da Adele e chissà quanto avrei impiegato per trovare un posto non in doppia fila o sulle strisce o sul marciapiedi. Qui ho fatto tutto in meno di trenta minuti (da casa nostra ad Adele ci sono circa 23 km). A Roma non avrei impiegato meno di 2 ore. Che cosa fare in quella ora e mezza che è avanzata? Ecco perchè da queste parti tutti hanno almeno un hobby. Domenico, ad esempio, si è dedicato all'aeromodellismo, oltre che guidare gli aeroplanini, li costruisce pure. Tommaso invece prese addirittura il brevetto da pilota d'aereo. Dovrò cercarmene uno anch'io... accetto consigli.

Francesca e i cuginetti Andrea e Simona.


08/06/06    Victoria e Pasquale.
Oggi sono arrabbiato! E' già un anno e mezzo che abitiamo in questa cittadina e non è mai capitato che la stampa locale o quella italiana abbiano citato il grande evento. Invece è bastato che una Victoria Pennington qualunque, soltanto perchè è nata qui, vive qui e si è rifidanzata qui dopo le delusioni d'amore con un certo Pasquale Laricchia, il barese antipatico del Grande Fratello 3, si sono subito scatenate le testate giornalistiche italiane. Altro che nuovo governo, altro che scandalo del calcio, sono queste le vere notizie importanti che vogliamo vedere! Comunque meglio questo che avvenimenti ben più gravi. La prima settimana sta scivolando via lenta e noiosa, dopo l'indigestione di persone e di caos italiano ci voleva una disintossicazione. Ora penso che cominceranno a mancarmi seriamente le mie due donne. Del resto è impossibile non notare la loro assenza, ti riempiono completamente ogni istante della giornata! E ogni oggetto presente qui le ricorda prepotentemente. Fortunatamente gli amici di Huntsville capiscono bene la situazione e mi hanno già invitato a pranzo e cena per questo weekend. Spero di non riprendere subito i due chiletti che ho già perso...

Francesca e il suo nuovo look.


07/06/06    I'm back (2).
Innanzitutto tanti auguri e un grande saluto a Lucia che ha messo alla luce una bella bambina di 3,800 kg di nome Paola. Un abbraccio particolare naturalmente anche al papà Tommaso e ai fratellini Francesco e Mariachiara (nella foto). Tre anni passati ad Huntsville, prima di noi, hanno portato bene alla dolce famigliola. Chissà se questa nuova arrivata, romana de Roma che vivrà a Bracciano, sarà diversa dai fratellini americani. Questi primi tre giorni sono passati molto tranquillamente. Ho ricominciato a fare il casalingo ma senza dannarmi troppo. Ho già messo in funzione la lavastoviglie e non mi dedicherò molto alla cucina perchè intendo perdere qualche etto in questo mese. In questo periodo Huntsville è ancora più tranquillo del solito perchè le scuole sono chiuse e molti in ufficio ne hanno approfittato per andare in ferie. Le scuole, infatti, sono in anticipo di circa un mese rispetto a noi e riapriranno la prima settimana di agosto. Anche Francesca comincerà ad andare all'asilo ad agosto. Per lei sarà un rientro pieno di novità. Proveremo a toglierle il ciuccio e il pannolino, ma il problema principale sarà riabituarla alla (eccessiva) tranquillità e alla lontananza dai nonni che in questi giorni la stanno viziando all'inverosimile. Dovrà imparare che le ferie, purtroppo, prima o poi finiscono!

Francesca con Francesco e Mariachiara.


05/06/06    I'm back.
Sono tornato. Naturalmente solo soletto perchè Gianna e Francesca hanno allungato la loro vacanza. Il viaggio è stato molto lungo e stancante, questa volta sono passato per Newark (New York) e Cincinnati. Le valigie, invece, se la sono presa comoda e dopo un giretto ad Atlanta hanno deciso di raggiungermi soltanto alle 12.00 di oggi con 14 ore di ritardo. Ritornare alla vita di tutti i giorni è un po' noioso ma rilassante, soprattutto dopo un mese di attività frenetica italiana. Inoltre il "Jet lag" ci mette la sua e colpi di sonno mi assalgono all'improvviso. Abbiamo viaggiato moltissimo tra Roma, la Puglia, Napoli e la costa laziale, abbiamo incontrato tantissime persone, parenti e amici, che ci hanno ospitati come dei principi in villeggiatura. Abbiamo conosciuto la nuova arrivata in famiglia, la piccola Martina che oggi compie già un mese. E' una bambina adorabile, simpatica e tranquilla. Pensa soltanto a mangiare, beata lei! Io invece ho abusato e ho messo su 5 chili. Spero che sia altrettanto facile riperderli perchè cominciano a pesare. Francesca è sempre più chiacchierona. Non smette mai di parlare e da qualche settimana non smette più di scrivere. Scarabocchia ovunque, su qualsiasi superficie, lavabile e non. Sono passate poche ore e già mi manca tantissimo. Ha un modo tutto suo di riempire la vita e il cuore delle persone e quando manca lascia un vuoto incolmabile. Speriamo passi presto questo mese...

Francesca con la sua nuova cuginetta Martina.


05/05/06    E' arrivata Martina!
Finalmente Martina è nata! Stamattina alle 11.40 italiane ha visto la luce, a seguito di parto cesareo, la nostra sesta nipotina (la seconda femminuccia). E' una bellissima e vivacissima bambina di 2.710 kg con i capelli scuri. Anche Patrizia, la sua mamma, sorella di Gianna e madrina di battesimo di Francesca, sta bene ma non vede l'ora di stringere a se la sua bambina. Gianna è ancora tutta emozionata. Ha rivissuto la tensione e l'emozione di quando toccò a lei entrare in sala parto, quasi due anni fa. Fortunatamente è andato tutto bene e tutti hanno potuto sfogarsi in un pianto di gioia liberatorio. Non vediamo l'ora anche noi tutti di poter sbaciucchiare la nuova arrivata, fra qualche giorno, quando tornerà a casa. Per ora non possiamo che rinnovare gli auguri ai neo-genitori e ai nonni. Naturalmente ci aspettiamo dal papà Nico, provetto pasticcere, un dolce augurale, dolcissimo e coloratissimo, che naturalmente non potrà che chiamarsi "Torta Martina"!

I neo-genitori Patrizia e Nico nel loro nuovo nido d'amore.


 

 

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