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30/07/06    Progetti.
Fine settimana all'insegna dei rapporti sociali. Sabato sera, infatti, siamo andati a cena a casa di una coppia italo-americana, oggi a pranzo abbiamo avuto ospiti e stasera siamo andati a cena fuori con altri amici. Insomma la nostra agenda, in questo periodo, è stracolma di impegni e il tempo sta volando velocemente. E' già finito il mese di luglio e scommetto che anche agosto passerà in fretta. A settembre stiamo pianificando un bel viaggetto verso il nord, prima che arrivi il lungo inverno. Dovremmo spingerci fino al Canada e probabilmente lo faremo in auto, così avremo la possibilità di esplorare anche le città e gli stati che troveremo lungo la strada. Secondo i nostri piani, infatti, dovremmo incontrare le città di Nashville in Tennessee, Louisville in Kentucky, Indianapolis in Indiana, Lansing e Detroit in Michigan, Toronto in Ontario (Canada), le cascate del Niagara, Buffalo nello stato di New York, Erie in Pennsylvania, Cleveland, Columbus e Cincinnati in Ohio. Ma naturalmente ci sarà il tempo di approfondire l'argomento fra circa un mese.

Questa è la nostra attuale conoscenza degli USA dopo 18 mesi.


27/07/06    I nuovi arrivati.
Ieri era Sant'Anna. Tanti auguri di Buon Onomastico, anche se in ritardo, a tutte le Anne del mondo e in particolare a nonna Anna di Roma e a zia Anna di Cerignola. Pare che quest'anno l'abbiamo scampata per quanto riguarda il caldo torrido. La temperatura è certamente alta ma non ai livelli dell'anno scorso. L'aria è meno umida, raramente si avverte la sensazione di soffocamento, e soltanto nelle ore più calde. Naturalmente con il meteo non è mai detta l'ultima parola ma esperti dicono che questa estate è senz'altro più mite delle ultime. Anche la stagione dei tornadi e uragani primaverili è passata indenne. Aspettiamo con trepidazione la seconda tornata, quella autunnale. Gianna intanto si sta dando da fare con le public relations. Si tiene in contatto quasi quotidiano con tutte le mogli italiane e organizza cene, ricevimenti, uscite senza tregua. Il suo compito principale, in questo periodo, è quello di far integrare nella comunità italiana la coppia appena arrivata, Arpad e Daniela. Ci saranno alcuni compleanni in agosto e quelle saranno occasioni d'oro per loro per conoscere tutti quanti. E' ancora fresco il ricordo di quando ci trovammo noi al loro posto. Tra il trambusto del viaggio e del fuso orario, le inevitabili difficoltà iniziali e l'assenza delle nostre cose e dei nostri mobili, sentivamo forte la necessità anche soltanto di parlare con qualcuno per condividere i nostri dubbi e sfogare in qualche modo le nostre ansie.

Francesca con il suo cappello da cow-boy.


24/07/06    Teletubbies.
Diamo il benvenuto ad una nuova famiglia italiana che oggi si è insediata ad Huntsville per un periodo di tre anni. Hanno due bellissimi bambini, Barbara di 6 anni e Stefano di 2 e mezzo. Tantissimi auguri a loro e tanti auguri di buon compleanno alla nostra cugina Mariangela di Prato. Francesca comincia ad appassionarsi ai cartoni animati, anzi, a dire il vero, preferisce guardare i Teletubbies che sono qualcosa di diverso confezionato apposta per un pubblico della sua età. E' divertente vedere come ripete e anticipa i dialoghi molto elementari dei quattro pupazzetti e già li riconosce e li distingue, sa come si chiamano e conta insieme a loro. E' già una bambina della new generation. Infatti non le piace guardare la TV, la annoia tremendamente, preferisce passare il tempo davanti al computer, è più intimo e le permette di vedere soltanto quello che vuole lei, è il famoso video-on-demand. Anche per quanto riguarda l'abbigliamento i suoi gusti vanno sempre più affinandosi e comincia a scegliere lei cosa indossare. Più si rafforza il suo carattere e più, naturalmente, è difficile gestirla e questo comincia ad essere un problema. Al ristorante, ad esempio, non vuole stare seduta sul seggiolone ma vuole passeggiare tra i tavoli ad intraprendere relazioni sociali con gli astanti. Il suo modo di fare, dolce e accattivante, attira l'attenzione e tutti le fanno i complimenti. E a noi riempie il cuore di gioia e soddisfazione...

Francesca con un copricapo di sua invenzione.


22/07/06    Oxford.
Tantissimi auguri a zia Nicoletta di Milano, che dimostra almeno 20 anni di meno, il 1933 deve essere stata un'ottima annata. Complimenti! Oggi, giornata fuori porta! Siamo andati a trovare David che da un paio di settimane vive ad Oxford, circa 170 km a sud di Huntsville. Lo abbiamo trovato in gran forma, impegnato ad arredare la sua nuova casa, una bellissima villetta tipica americana, circondata da un grande giardino. Ci ha preparato un tipico pasto americano a base di bistecca alla brace, mais scaldato con il burro, pollo con patate e un gustosissimo antipasto di funghi trifolati. Noi abbiamo contribuito con il dolce, ed alla fine abbiamo inaugurato la sua macchinetta del caffé. Peccato che oggi sia stata la prima giornata di pioggia dopo tanti mesi di siccità. Francesca si è divertita molto a correre sul prato, poi quando è arrivata la pioggia, si è annoiata un po'. Ariano è sempre presente nei discorsi di David, gli auguro di poter ripetere presto la bellissima esperienza di 12 mesi fa, quando riuscì finalmente calpestare la stessa terra che diede i natali ai suoi e ai miei antenati.

David ed il suo barbecue.


20/07/06    La città di Huntsville.
Parliamo un po' di Huntsville. Oggi ho scoperto che è in costruzione un nuovo centro commerciale che riproporrà il vecchio stile europeo e sicuramente ravviverà la monotonia quotidiana. E' possibile visitare il sito, in cui è riportato il progetto e molte informazioni interessanti sulla città. Una cosa che non sapevo, ad esempio, è che nella contea di Huntsville, che si chiama Madison, ci sono 42 delle 500 industrie più accreditate degli Stati Uniti. Inoltre 1 abitante su 11 è ingegnere ed il tasso di crescita dell'area è impressionante. La città ha anche ottenuto 5 stelle essendo stata inserita tra le migliori città della nazione per qualità della vita e il reddito pro-capite è tra i più alti (al secondo posto) degli stati del SudEst. Nel raggio di 50 miglia (80 km) vivono 900.000 persone, anche se non si vedono. I servizi essenziali sono ottimi e non esistono traffico ed inquinamento. Non ci possiamo lamentare, ci poteva capitare di andare a vivere a Bagdad o Beirut...!

Io e Francesca il giorno della sua festa.


18/07/06    Nonna Anna.
Compleanno speciale per Nonna Anna! Oggi compie... non si può dire, comunque è una cifra tonda e si può considerare un piccolo traguardo raggiunto. Gli acciacchi dell'età che avanza ci sono tutti, ma riesce ad andare avanti comunque, cercando di seguire, per quanto possibile, i consigli dei medici. La sua malattia più difficile da trattare è una sola e si chiama Francesca. Le manca tantissimo e farebbe qualsiasi sacrificio per poterla tenere con se il più possibile. Purtroppo la nostra scelta ha coinvolto non solo noi tre ma tante altre persone che ci vogliono bene e che soffrono la nostra lontananza anche più di quanto noi stessi soffriamo l'esilio da casa. L'anno scorso di questi tempi chiedevo di stringere un po' i denti. Quest'anno in Italia ci siamo già stati e l'attesa per il prossimo rendez-vous sarà lunghissima e penosa. Speriamo, da questo punto di vista, che questi mesi volino senza problemi e preoccupazioni. Auguri Nonna Anna! Fra qualche mese potrai viziare finalmente Francesca quanto vorrai!

Francesca fa i capricci in braccio a nonna Anna.


17/07/06    Festa di compleanno.
Anche questa è fatta! Abbiamo festeggiato i due anni di Francesca con tutti gli Italiani di Huntsville, permanenti e non, che non si trovano attualmente in Italia in vacanza. E' stata una bella serata, tutti gli invitati hanno apprezzato la cucina e la compagnia è stata piacevole. Anche se Gianna aveva leggermente esagerato con le quantità, in fondo non è avanzato quasi nulla perchè tutti si sono portati a casa qualcosa. Francesca si è un po' intimidita. Non riusciva a capire perchè improvvisamente erano comparse dal nulla tutte quelle persone che si rivolgevano a lei con immensi sorrisi. Anche il momento del soffio della candelina è stata silenziosa e non ha voluto mettere in pratica quello che con estrema pazienza avevo cercato di insegnarle nei giorni scorsi. Non ha voluto soffiare, anzi cercava la mamma con trepidazione. Anche la bambola che ha ricevuto in regalo, l'ha tenuta stretta al petto per tutta la sera e non ha voluto condividerla con nessuno. Comincerà ad imparare a socializzare presto, quando andrà all'asilo. Per ora pretende ancora l'esclusiva di tutte le nostre attenzioni... e se le merita!

Il taglio della torta.


15/07/06    Battuta.
Mi sia permessa una piccola battuta. Chi non vuole leggerla, cambi canale.. Ieri era festa nazionale in Francia. Si ricordava la presa della Bastiglia. Dopo i mondiali dovrebbero ricordare il 9 luglio per la presa della "pastiglia" contro il "mal di testa di Zidane"... Ora non bisogna esagerare con le risate finte, è sufficiente un sorriso di cortesia appena accennato. E' atmosfera di festa in casa Loconte (da queste parti non si usa lo spazio in mezzo al cognome, altrimenti mi chiamerebbero soltanto "Conte" oppure addirittura soltanto "Lo"). Domani ci sarà un party dedicato a Francesca, che questa settimana ha compiuto 2 anni. Soltanto per gonfiare tutti i palloncini c'è voluto il fiato necessario per riempire la cupola di San Pietro. Abbiamo intenzione di sfamare tutta Huntsville con centinaia di migliaia di tramezzini, panini, pizzette e rustici. E se ne avanzeranno potremo vedere di risolvere, se non proprio la fame nel mondo, almeno un po' di languorino negli abitanti della contea di Madison (quella in cui viviamo) e di qualche contea vicina. Ormai credo che siamo in grado di vincere il campionato mondiale di Pan Brioche, mentre potremmo piazzarci in buona posizione in quello di Pizza Rustica agli Spinaci e Wurstel.

Francesca con la cuginetta Martina.


13/07/06    Moda.
Peccato, oggi non c'è nessuno da salutare, un compleanno, una laurea, un battesimo... Ultimamente ci sta assalendo un po' di noia. Dopo la frenesia delle settimane passate in Italia, quando non avevamo mai neanche cinque minuti di tempo per fare qualcosa di diverso dalla solita routine, il tempo è tornato a dilatarsi in maniera esagerata. Anche Francesca si annoia. Non le va neanche di giocare. Le sue 150 bambole restano inoperose per giornate intere. Era abituata a stare sempre fuori, vedere gente, sentirsi amata e coccolata da tutti. Ora rimane da sola per gran parte della giornata e soltanto la buona volontà di Gianna la tiene impegnata. L'ultima settimana di permanenza in Italia è stata addirittura sul punto di partecipare ad una sfilata di moda e soltanto un attacco di timidezza dell'ultimo momento le ha impedito di entrare a meno di 2 anni nell'affascinante e diabolico mondo dei lustrini e delle paillettes. Meglio così. Questa volta mi è andata bene, ma quanto durerà? Quando arriverà qualcuno che, affascinato dalla sua bellezza, me la porterà via? Non voglio neanche pensarci.

Francesca indossa un modello primavera-estate 2006.


11/07/06    Metà.
Abbiamo raggiunto e superato la metà della nostra permanenza negli USA. Siamo al giro di boa. Questa è la tipica situazione del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. Per alcuni aspetti questi 18 mesi sono volati e ci auguriamo che i prossimi siano altrettanto veloci, per altri aspetti ci attende ancora un anno e mezzo di fiato sospeso, di rassegnata attesa. Per come mi sono espresso sembrerebbe che il primo bilancio sulla nostra avventura non sia positivo. Non è esattamente così. In realtà stiamo vivendo un'esperienza unica ma molto lunga, che inevitabilmente passa attraverso momenti tristi e allegri, eccitanti e noiosi e che se viene comparata ad una vacanza può sembrare troppo lunga e tediosa, mentre se viene confrontata alla vita di tutti i giorni sicuramente ci ha donato una fetta di serenità, di novità, di ossigeno che dovremo conservare per molti anni a venire. Guardando Francesca, le sue vecchie foto, le sue conquiste quotidiane, ci rendiamo conto che è passato tanto tempo dall'inizio della nostra avventura. Ormai è completamente indipendente, in manualità e dialettica. E' in grado di tenere un discorso sensato e comprensibile da lasciarti senza fiato, una piccola signorina con un cuore e un cervello sopraffino. Chissà, anche la nostra permanenza ad Huntsville può aver contribuito positivamente al suo sviluppo, con due genitori completamente dedicati a lei 24 ore al giorno senza distrazioni, contaminazioni, assenze, stress e frenesia. Una tranquillità d'animo che continuerà e sarà preziosissima per lei e per noi stessi anche nei prossimi 18 mesi.

Sono passati 18 mesi... e si vede!


10/07/06    Campioni del mondo (2)!
Dopo l'abbuffata di ieri un paio di notizie tristi ci hanno riportati con i piedi per terra. In modo particolare in questo momento siamo vicini a Letizia che ha perso la sua cara nonna. Sentimenti diametralmente opposti, invece, per il piccolo e simpaticissimo Paolo che oggi compie due anni (è nato poche ore dopo Francesca), e per una nuova arrivata qui ad Huntsville, Giulia, che è nata ieri e farà compagnia alla sorellina Claudia. Ritorniamo per un attimo alla festa di ieri. Abbiamo scoperto, con non poca meraviglia, che in realtà il calcio è seguitissimo anche qui, anche tra chi non è di origine italiana. E' vero che il sindaco italiano di Boston ha allestito un megamaxischermo da fare impallidire quello del Circo Massimo, ma anche insospettabili cultori del binomio football-baseball si sono appassionati alle gesta di Pirlo e compagni. Oggi in ufficio tutti ci hanno fatto i complimenti, tutti avevano visto la partita e commentavano con saggezza gli episodi più importanti. Del resto in un paese con il doppio dei tesserati degli italiani non poteva passare inosservata la finale mondiale di Soccer. Evidentemente fanno finta di non essere particolarmente interessati in attesa di una nazionale americana che li faccia sognare.

Ieri anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo festeggiato.


09/07/06    Campioni del Mondo!
Campioni del Mondo, Campioni del Mondo, Campioni del Mondo! Quale miglior regalo per il secondo compleanno di Francesca! La quarta Coppa del Mondo, in terra di Germania contro gli acerrimi rivali di sempre: i Francesi e ai rigori! Non riusciamo ancora a crederci e ci manca moltissimo la festa che si sta celebrando in tutte le piazze d'Italia. Abbiamo provato a sfilare con il tricolore per le strade di Huntsville, ma a parte qualche americano, che sorpreso e curioso ci ha salutati con simpatia, non abbiamo incontrato nessun altro. Probabilmente pochissimi avranno immaginato il motivo per cui andavamo in giro con una bandiera verde, bianca e rossa. La maggior parte avrà pensato che fossimo messicani (da queste parti sono numerosissimi e hanno i nostri stessi colori). Per quanto riguarda la festa di Francesca, l'abbiamo rimandata al prossimo fine settimana perchè siamo ancora piuttosto rintronati per il viaggio e non abbiamo avuto il tempo di organizzarci bene. Un emozione alla volta può bastare. Ci saranno altre giornate per parlare della nostra principessa che ha passato la giornata a urlare "Italia, Italia". Per ora gustiamoci questa vittoria...

Francesca portata in trionfo dal Campione del Mondo Cannavaro.


07/07/06    Dopo vacanze.
Siamo definitivamente rientrati alla base. Il viaggio è stato come al solito pesante e lunghissimo. La fase più stancante e stressante è sempre l'arrivo ad Atlanta. In due ore scarse bisogna fare la lunghissima coda per il controllo passaporti (quasi tutti devono fare foto e rilievo impronte digitali), recuperare le valigie, coda per il controllo doganale, restituzione delle valigie, nuovo controllo al metal detector (smontato il passeggino, spogliati di tutto comprese le scarpe), attraversamento dell'aeroporto con il trenino (quasi sempre il gate del secondo volo è esattamente dalla parte opposta). Comunque anche questa volta ce l'abbiamo fatta, non abbiamo perso la coincidenza ed anche le valigie sono arrivate in tempo. Siamo ancora tremendamente rintontiti per il Jet Lag. Colpi di sonno, stanchezza esagerata, inappetenza, sono soltanto alcuni dei sintomi più frequenti. A tutto questo si aggiunge la leggera depressione tipica del dopo-vacanze e il dolore mal celato del distacco dai propri cari, la rinuncia a tante cose, non ultima la finale dei mondiali e (speriamo) i caroselli post-partita. Non c'è molta voglia di ricominciare la vita di tutti i giorni, tornare ai ritmi, anche se sempre blandi, di sempre. Non c'è voglia di disfare le valigie, di lavorare, di cucinare. Anche fare la spesa è diventato un fardello arduo da sopportare. Francesca è l'unica che sembra entusiasta del ritorno a casa. Anche se nomina spesso i nonni, i cugini, gli zii, è esplosa in una incontenibile felicità quando ha finalmente potuto riabbracciare i suoi giocattoli, le sue cose. Ha corso per ore per tutta la casa con le sue vecchie bambole in braccio, urlando "è mio, è mio!". Poi ha voluto sedersi nel suo seggiolone per pranzare ed ha voluto distendersi nella sua culla per dormire. Quanto durerà prima che torni a fare i capricci?

La signorina Francesca porta a spasso la bambola.


 

 

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