Luglio 2005
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31/07/05    I dentini.
Francesca sta mettendo i dentini. Questa è la novità più importante di questo periodo. Ne sono già usciti 3 e il quarto è in procinto di fare capolino. Tutto va di conseguenza: capricci, crisi di pianto, inappetenza. In questo periodo rifiuta la pappa, preferisce latte, pane e frutta fresca. Tutto il resto non vuole neanche vederlo. Andiamo bene! Secondo i libri di pediatria, i dentini appariranno con una frequenza di circa uno al mese, fino a due anni e mezzo. Questo significa che dovremo lottare a pranzo e cena per molti mesi ancora. Fortunatamente non perde il sonno. Sarà la tranquillità del posto dove abitiamo, o la noia per il fatto che non vede quasi mai nessuno, Francesca è una che dorme molto e le piace dormire. Di notte non dà problemi: le sue 8 - 9 ore consecutive se le fa sempre, ma le piace dormire anche durante la mattinata, dopo un'abbondante colazione, e il pisolino dopo pranzo non se lo lascia quasi mai scappare. Ancora non ha trovato il coraggio di camminare da sola. Se la teniamo con la mano non ha problemi, può fare centinaia di metri, ma se la lasciamo dopo qualche secondo si siede a terra. Sono già tre mesi che ha cominciato a gattonare ed è diventata espertissima, va dove vuole con una velocità incredibile, per questo motivo non trova nessuna convenienza a camminare sulle sue gambe. Penso che in Italia, dove non troverà la comodità della moquette, si adeguerà presto alla nuova situazione alzandosi in piedi.

Una novità: Francesca.

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28/07/05    200 giorni.
Sono già passati 200 giorni dal lontano 9 gennaio. Sembrerebbero pochi ma in realtà abbiamo già percorso quasi un quinto del nostro cammino. L'atmosfera che si respira a casa è quella della vigilia di una bella vacanza. Le valigie sono pronte per essere riempite (comprate due nuove, speriamo che queste durino un po' di più), il pensiero più insistente è cosa preparare, cosa portare. Il timore forte riguarda Francesca: riuscirà a dormire durante il viaggio? Ci farà riposare almeno un pochino? Altrimenti credo che la prima settimana a Roma sarà da incubo, saremo tre zombie che cercheranno di tenere gli occhi aperti inutilmente. Intanto, per far passare il tempo più in fretta (e per cominciare a svuotare il frigorifero) stiamo passando le serate a cena con i nuovi amici di Huntsville, soprattutto quelli che sono ormai qui da qualche anno. Organizzare cene è molto più semplice che da noi. In media qui la gente è molto meno impegnata e stressata, ed accetta volentieri gli inviti. Non ci si formalizza più di tanto. E fa sempre piacere mangiare quello che cucina una pugliese D.O.C. come Gianna. Soprattutto è un gioco da ragazzi andare a trovare qualcuno (basta uscire di casa dieci o quindici minuti prima dell'appuntamento e stai sicuro di arrivare in orario, parcheggio dell'auto incluso). E' invece più difficile uscire con qualcuno per andare al ristorante o soltanto per fare due passi. I ristoranti sono quelli che sono e chiudono prestissimo (21.30, massimo 22) ed è impensabile fare la classica passeggiata per il corso, vedere gente (e farsi vedere), mangiucchiare un gelato, osservare le vetrine dei negozi di abbigliamento e spettegolare sulle coppie che si incrociano. Il caldo e le zanzare (quando non ci sono le solite piogge torrenziali) scoraggerebbero anche i più volenterosi. In effetti, se fosse tutto uguale che da noi, che gusto ci sarebbe a vivere tanto lontano da casa?

Un altro gran sorriso.

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26/07/05    Sant'Anna.
Tantissimi auguri a tutte le Anna d'Italia e in particolare a nonna Anna e zia Anna.
Gianna: oggi voglio salutare una nostra affezionata lettrice che si è trasferita a marzo in Virginia. Si chiama Letizia ed ha un bambino di 2 anni e 4 mesi che si chiama Jacopo. Benvenuta nel club delle "mogli di qualcuno che le ha costrette a vivere a tanta distanza da casa", anzi, non solo lontane da casa ma soprattutto in posti sperduti dimenticati dagli uomini e da Dio. Ma oggi non voglio esagerare. Devo dire che ormai ci siamo creati un bell'ambiente intorno a noi. Facciamo spessissimo feste, party e cene (naturalmente sempre e solo tra italiani ma con qualche gradevole e simpatica partecipazione americana e spagnola...). A proposito, domenica sera siamo stati "a casa di Alice" ed è stato molto divertente, tutto a suon di salsa, merengue e sangria. Proprio una bella festa. Speriamo che diventi una tradizione: ogni volta che qualcuno rientra ad Huntsville dopo un viaggio a casa DEVE organizzare una festa, tanto per dire a tutti che è felice di tornare tra amici. Spero che anche Letizia possa conoscere gente allegra che organizza feste. Il tempo così passa sicuramente più in fretta.

Francesca fa le smorfie.

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23/07/05    Un po' di meteo.
Mentre risuonano ancora le bombe di Londra e Sharm el Sheikh, nella lontanissima Alabama c'è aria d'estate come non mai. La tranquillità di questo posto non viene neanche scalfita dalle brutte notizie che arrivano dall'altra parte del mondo. La temperatura sta salendo. Ormai non è più possibile camminare all'aperto. Non viene voglia neanche di andare in piscina per non dover mettere il naso fuori di casa. Tutte le case sembrano frigoriferi, l'aria condizionata è tenuta al massimo 24 ore al giorno. Domani sono previsti 102°F (che sarebbero 38°C). Ma è l'umidità che rende l'aria insopportabile. Si era formato tanto di quel salnitro attorno al polo negativo della batteria che la macchina ieri non partiva più. Oggi invece, dopo una ripulitina e una spruzzata di liquido antiossidante, è ripartita. Per ogni evenienza ho già pronta una batteria nuova. La stagione delle piogge ha fatto il suo corso. Praticamente ha piovuto per due mesi quasi tutti i giorni. Con temporali violenti e continue minacce di uragani. I temporali con fulmini e saette da queste parti sono una normalità, soprattutto in questo periodo. Invece pare che agosto sia "soltanto" torrido. Meno male che noi non ci saremo e ci gusteremo il caldo "torrido" italiano, che è meglio. Purtroppo però in Italia non siamo ancora così attrezzati con l'aria condizionata ovunque. Ma ci siamo molto vicini.

Francesca in red.

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20/07/05    Gianna.
Approfitto del fatto che mi sono portato il computer in ufficio per parlare un po' di Gianna. Sembrerebbe retorica e patetico sentimentalismo per chi non ci conosce eppure sento il bisogno, anzi il dovere, di decantare al mondo le sue affascinanti doti, ogni giorno sempre più numerose e raffinate. Ho già espresso quanto le sono riconoscente per il grande sacrificio che sta facendo per me a stare così lontana dai suoi affetti più cari, per aver rinunciato al lavoro, alle sue sicurezze. Ma questa volta voglio sottolineare la sua immensa forza di spirito e la fantastica armonia che si è perfezionata e rafforzata in questi ultimi mesi tra di noi. Spesso le coppie, con l'arrivo dei bambini, con le scomodità dei traslochi, con l'imprevedibilità della convivenza forzata e l'assenza di impegni e distrazioni, possono improvvisamente scoppiare o almeno si può scalfire un'opera certosinamente costruita in anni di vita insieme. Noi, invece, da questa avventura, stiamo traendo una forza interiore magica e misteriosa, che nasce proprio dalla vita di coppia, anzi dalla convivenza a tre con il magnifico supporto della dolcissima Francesca. La cosa che ci rasserena di più è proprio la constatazione che dopo questa esperienza ne usciremo così tanto rafforzati, così tanto complici e fusi in un rapporto solido e duraturo che niente più al mondo potrà neanche lontanamente minacciare. Gianna ha avuto la capacità e la costanza di reinventarsi completamente, per se stessa e per noi tre. Non si perde mai d'animo. Sta maturando in bellezza interiore ed esteriore, in saggezza ed ironia, in capacità ed entusiasmo. Sta portando avanti una casa, sta allevando una figlia, sta intraprendendo relazioni sociali, sta facendo la moglie a tempo pieno in un modo strabiliante, da lodare ogni giorno. Ed io mi sento protettore e compagno di questa evoluzione. Vuole guidare, vuole studiare inglese, vuole colmare ogni piccola lacuna nel suo già immenso bagaglio di esperienze. Ogni giorno è sempre più donna, moglie e madre. E con lei anch'io mi sento più uomo, marito e padre. Sono fiero di lei e vorrei dirglielo ogni giorno. Quando tornerà in Italia naturalmente riprenderà a lavorare, ad inseguire i suoi sogni che nel frattempo forse saranno cambiati. Ma una cosa è certa, tornerà, anzi, torneremo cresciuti, rafforzati e pronti ad affrontare gli eventi belli e brutti che la vita ci vorrà riservare, con un'arma in più: il nostro amore che, a dispetto di tutte le leggi della fisica, non si esaurisce con il tempo ma si alimenta ogni giorno di una fiamma nuova.

Gianna gioca a tennis.

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18/07/05    Auguri nonna Anna!
Oggi è il compleanno di nonna Anna. Tantissimi auguri da Francesca e naturalmente dai suoi genitori. E' un peccato che tutte queste ricorrenze, le prime per Francesca, stiano passando in sordina a così tanta distanza. Comunque festeggeremo tutti insieme i compleanni di tutti ad agosto. Francesca è una nipotina speciale per la nonna Anna, è la prima femminuccia e siamo sicuri che le manca tantissimo. Bisogna stringere i denti ancora un pochino. Per ora deve accontentarsi soltanto di qualche fotografia ma presto potrà abbracciarla e, se possibile, viziarla un pochino. Ieri è venuto a trovarci David LoConto. E' stata una bellissima giornata ed abbiamo avuto più tempo per chiacchierare in santa pace. Mi dispiace non essere in Italia in questo momento per potergli dare un supporto più sostanzioso nella sua ricerca appassionata delle sue origini. Spero veramente che possa trovare ciò che cerca e soprattutto che possa trovare un antenato comune in modo che possiamo considerarci a tutti gli effetti cugini! Una cosa che mi preoccupa è che ama molto la cucina italiana ed è altresì molto educato. Ciò significa che quando sarà in Italia, a partire dalla prossima settimana, non potrà fare a meno di mangiare tutte le prelibatezze nostrane che chi lo ospiterà sarà lieto e fiero di proporgli. Conseguenza tragica è che lui rischia di ingrassare a dismisura! Attento David, anche se a malincuore, qualche volta dovrai anche dire che non ne puoi più, altrimenti rischi di scoppiare!

Un sorriso di Francesca per nonna Anna.

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16/07/05    Esperta di gastronomia.
Gianna: messaggio a tutti i proprietari di ristoranti italiani: tremate! Dopo tre anni di prove ed esperimenti in Alabama, quando tornerò in Italia, darò filo da torcere ai più grandi chef. Ora so fare antipasti, primi, secondi e dolci. Però state tranquilli, prima di far assaggiare agli estranei utilizzo la mia cavia preferita: Piero, che se va avanti di questo passo fra tre anni indosserà la taglia XXXXXXL. Ma attenzione: in Italia vengo per riposarmi quindi non aspettatevi che cucino io, per mangiare i miei piatti dovrete aspettare ancora. In autunno credo che aprirò una rubrica su questo sito dove pubblicherò tutte le mie ricette. Ormai che sono diventata un'esperta, penso che in inverno mi darò alla ceramica, alla maglia e all'uncinetto. Ho un consiglio da dare alle ragazze italiane: venite in Alabama, dopo 6 mesi si diventa bravissime a fare tutto, cucinare, guidare, parlare inglese, giocare a tutti gli sport e allevare una figlia. Sapete qual'è il segreto? Non so come, ma qui in Alabama le 24 ore si allungano a dismisura e possono diventare anche una settimana.

La crostata di nutella e il Pan Brioche.

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14/07/05    Vaccinazioni.
Innanzitutto tanti auguri ai Francesi. Oggi è il 14 luglio e tocca a loro festeggiare. Ieri siamo andati dal pediatra per la visita periodica di Francesca e devo dire che siamo rimasti veramente soddisfatti dei suoi progressi. Ormai è completamente nella media sia in peso che in altezza e soprattutto in vivacità e agilità di mani e di cervello. Ha completamente colmato quel gap che aveva quando è nata, piccolissima ma dolcissima. Anche per il pediatra manca veramente soltanto qualche giorno perchè prenda il volo e cominci a camminare completamente da sola. Ha fatto la sua solita dose di vaccini. Qui in USA sono molto più esigenti e puntuali che da noi per quanto riguarda le vaccinazioni. Ieri si è fatta un richiamo di tutte le classiche malattie per bambini (varicella, morbillo, orecchioni, rosolia) che da noi sono consigliate solo in parte ma non obbligatorie. Speriamo anche stavolta che non abbia reazioni antipatiche come febbre o altro. Ieri sera siamo anche stati in un posto tipico americano "BBQ Ribbs". Un posto di quelli veramente rustici dove arrostiscono le costole di maiale nel forno a legna, le cospargono di salse varie (con uno strumento molto simile al "mocho vileda") e te le servono sul tavolo senza posate, con contorno di fagioli o patate, e ti danno soltanto un rotolo di scottex per pulirti le mani ogni tanto. Roba da veri uomini duri... E' un po' come vivere il film "Scappo dalla città - La vita, l'amore e le vacche".

Che magico sorriso!

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11/07/05    Francesca e l'uragano Dennis.
Dobbiamo approfondire due argomenti importanti. Il primo riguarda il fatto che non abbiamo ancora raccontato come è andata la festa di Francesca. Un successo! Eravamo una quindicina di persone, quasi tutti italiani e ci siamo riuniti a casa di Giuseppe e Nadia che sono stati gentilissimi a mettere a disposizione la loro bellissima villetta. Abbiamo mangiato troppo! Antipasti, insalata di riso, pizze di tutti i tipi, dolce, gelato di Nicola e spumante finale. Francesca era completamente a suo agio. Con i suoi amichetti, Claudio e Claudia, si è divertita tantissimo. Era lei la protagonista e dava proprio l'impressione che se ne rendesse conto. Tutti i partecipanti alla serata le hanno anche fatto dei bellissimi regali che lei ha apprezzato con autentico entusiasmo. Noi abbiamo anche addobbato la stanzetta dei bambini con palloncini e cotillons e tutto è stato naturalmente filmato e documentato. E' stata un'emozione grandissima che ci ha riempiti il cuore di gioia. Ora tocca ai parenti: la festa si ripeterà in terra italiana.
Altro argomento: l'uragano Dennis. Nelle ultime ventiquattro ore l'Alabama è stata colpita da un uragano. E' il primo che ci capita da quando siamo in America e devo dire che non ce ne siamo quasi accorti. In realtà questi eventi atmosferici sono tipici delle zone tropicali e nascono principalmente in mare, nei Caraibi. Poi si spostano velocemente verso il continente, ma proprio a contatto con la terraferma perdono rapidamente quasi tutta la loro energia. Noi ci troviamo a circa 800 km di distanza sia dall'Oceano Atlantico sia dal Golfo del Messico. Pertanto anche se arrivano da noi gli effetti (forte vento, piogge torrenziali) non sono mai devastanti come succede spesso in Florida e nelle isole Caraibiche. Questo per tranquillizzare tutti quelli che, ascoltando i telegiornali italiani, vengono allarmati in modo ingiustificato. Come ho già accennato altre volte qui in America tutto viene spettacolarizzato all'estremo. Per cui un evento già drammatico come questo viene drammatizzato ulteriormente all'inverosimile. Il passaggio dell'uragano sul territorio è stato monitorato con radar doppler, satelliti, sensori, telecamere, ed è stato filmato ogni centimetro della sua corsa. Ma poi, alla fine, si è rivelato (quasi) tutto un bluf.

Il momento del soffio della candelina.

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09/07/05    Auguri Francesca!
Questo è il tuo primo compleanno e non potevamo far finta di niente. E’ il giorno più importante della tua vita dal momento in cui vedesti la luce. E’ ancora forte l’emozione nel ricordare il giorno in cui sei nata: eri piccolissima, pesavi solo un chilo e mezzo, ma per noi eri la bambina più bella del mondo. Avevamo tanta voglia di baciarti e abbracciarti forte per farti sentire tutto il nostro amore. Ed ora, ancora più di allora, vorremmo trovare le parole giuste per farti sapere quanto ti abbiamo desiderata e quanto siamo felici perché finalmente ti possiamo amare con tutto il nostro cuore, ora che sei con noi. Il tuo arrivo ha completamente sconvolto la nostra vita ed è stato bellissimo. La nostra unica attività, il nostro unico pensiero è aver cura di te e garantirti un presente e soprattutto un futuro sereno e felice. E tu ricambi il nostro affetto con i tuoi bellissimi sorrisi, i tuoi occhi radiosi e dolcissimi, i tuoi bacetti a modo tuo appassionati. Sei il raggio di sole che ogni giorno illumina i nostri cuori, sei il nostro amore infinito che non riusciamo a saziare neanche con migliaia di baci. Vorremmo che tutti potessero godere della tua serenità, della tua voglia di vivere. Vorremmo che tutti potessero sentire la tua dolcissima voce e le tue prime paroline, tutti potessero osservare i tuoi primi passi incerti, tutti potessero farti le coccole che ti meriti, sentire il tuo profumo, accarezzare la tua pelle vellutata. Purtroppo i nostri cari sono tanto lontano, quest’anno non possiamo festeggiare insieme agli amici, ai nonni e agli zii, ma non temere, ci saranno ancora tantissimi compleanni da festeggiare insieme a loro. Conserva nel tuo piccolo cuore le tue irresistibili risate, le tue amabili carezze, i tuoi sogni e il tuo amore anche per loro.
Tantissimi abbracci stretti stretti e un milione di baci grandi così …
Mamma e papà

Happy 1st birthday, Francesca!

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07/07/05    Ci risiamo.
Sembrano così lontane le immagini di Londra che rimbalzano aldilà dell'oceano. E' una tristezza surreale, incredibile. Rispetto a quelle stesse immagini, quegli stessi visi distrutti dalle ferite e dal terrore, quei cuori senza speranza, si rievocano gli spettri degli attentati di New York e Madrid. Questa volta però mi soffermo a riflettere in maniera più attenta e preoccupata. Nel 2001 e nel 2004 rimasi scioccato per la crudeltà, per la violenza, per l'assoluta mancanza di rispetto per la vita umana. Questa volta, nella mia vita c'è una presenza in più, c'è una responsabilità in più e le domande e i timori sono sempre più angoscianti. Quale futuro stiamo preparando per i nostri figli? Dai nostri nonni e dai nostri padri avevamo ereditato gli orrori della guerra e la solenne promessa che non avremmo mai più visto scene di tale orrore nella nostra vecchia Europa. Ed invece noi siamo ancora qui a piangere e a disperarci. Soprattutto perchè il nemico, l'uomo cattivo, è invisibile, è nascosto, si cela dietro i nostri semplici atti quotidiani, nel nostro vicino in metropolitana. Ed allora, quando il male non sai più da dove viene e cosa vuole, ti assale l'angoscia dell'impotenza e della rassegnazione. Come si fa a difenderci da noi stessi, da tutto ciò che abbiamo costruito in faticosi millenni di ricerca della civiltà e del progresso? Sembra di tornare al Medio Evo, quando tutto era negato, tutto era decadente, tutto era marcio e malato. Chiunque si incontrava nel proprio sentiero poteva essere un brigante o un lebbroso, pertanto era qualcuno da tenere alla larga o addirittura da uccidere senza pietà. E la nostra società sta rispettando questo copione alla perfezione. Dopo questi atti barbarici si alimenterà ulteriormente l'odio, il razzismo, l'intolleranza assoluta verso il diverso, chiunque esso sia, di razza, religione, credo politico, ceto sociale. Riesco a provare odio per chi agisce con questo squallido rituale. Non solo per le povere vittime innocenti, per i loro parenti, per tutti coloro che trarranno da questi atti un danno sociale, economico, culturale. Ma soprattutto perchè verranno alimentati ancora di più l'odio e il rancore verso di coloro che hanno il loro stesso credo ma che non si riconoscono nei loro strumenti di morte. Forse non è ancora scoppiata la guerra fra civiltà, ma stiamo andando sempre più velocemente proprio in quella direzione. Allora arriveremo perfino a rimpiangere la guerra fredda, quando avevamo migliaia di testate atomiche puntate sulle nostre teste, ma nelle stanze dei bottoni c'era gente con un cervello che non si è mai fatta inebriare da proclami ed inni al martirio. Oggi la speranza ha subito un duro colpo e dobbiamo essere tutti molto forti e determinati affinché non muoia definitivamente.

Senza parole.

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04/07/05    Il 4 luglio.
Anche noi, come TUTTI gli americani, abbiamo festeggiato il 4 luglio. Persino una cittadina supertranquilla come Huntsville ha messo da parte il suo cronico torpore e ha tirato fuori la sua anima festaiola. E' incredibile quanto sia sentita questa festa. E' incredibile quanto siano fieri di essere Americani. Normalmente ci sono bandiere ovunque, davanti gli usci delle case, stampate o issate sui tetti delle macchine, nei supermercati, lungo le strade, nelle chiese. Ma in questo periodo ce ne sono ancora di più. Non riesci a evitare di guardarle. Ed è soprattutto incredibile il patriottismo che si respira nell'aria. Di qualsiasi ideale politico essi siano, sono comunque dalla parte dei soldati che sono impiegati nei vari teatri operativi. Del resto sono migliaia i soldati in servizio, e migliaia sono quelli morti per cause a volte tanto lontane. Quasi tutte le famiglie hanno un figlio, una figlia, dei nipoti, un fidanzato al fronte. Così sono tutti dalla parte dei soldati, comunque. Stasera siamo stati alla vicina Decatur, una cittadina più piccola ma più raccolta di Huntsville e pertanto un pochino più paesello. All'interno di un parco ogni anno si organizza il Festival dello Spirito Americano, la classica fiera che abbiamo visto tante volte nei film e telefilm americani. Giostre, canzoni, stand con gelati, dolci e limonate. Di tutto un po'. E al termine grande show di fuochi d'artificio. Proprio come nei film.

Le bandiere americane sono ovunque.

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01/07/05    Luglio.
Siamo entrati finalmente nel mese di Luglio. Per noi è un mese speciale perchè è il mese in cui è nata la nostra Principessa. Sta facendo i suoi progressi quotidiani. Batte le manine, dice mamma e papà molto spesso, da i bacetti (sembra una simpatica vecchietta quando prova a mandare i bacetti schioccanti), per indicare che ha un anno mette il ditino dritto dritto. Manca ormai pochissimo per camminare da sola. Apre già i cassetti e quando vede il frigorifero o la lavastoviglie aperti si fionda a quattro zampe con una velocità incredibile. Quando non trovi un oggetto in casa, quasi sicuramente è stata lei a nasconderlo nel suo posticino preferito, il sottofondo del passeggino. Quando usciamo fa la santarella, non disturba, non piange, non strilla, ma quando sta a casa ce la fa pagare cara. Bisogna starle dietro ogni istante altrimenti sono guai. Ha messo su qualche etto, infatti ha un bellissimo doppio mento, probabilmente perchè da qualche settimana sta assaggiando sempre gusti nuovi (verdure, carne, pesce). Le piace tantissimo il pane e il cocomero. Penso che sarà una buona forchetta, a meno che, crescendo, non si faccia condizionare dal mantenere la linea...

La nostra Principessa.

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